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Categoria: diari
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I luoghi che abbiamo visitato e di cui parleremo, seppure brevemente, ci hanno regalato stupende emozioni e la gente del posto c'è apparsa cordiale, laboriosa ed ospitale.


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 Sabato 22 aprile 2006

Partiamo da Prato, dove viviamo, intorno alle ore 8 verso Calenzano per prendere l’A1 direzione Bologna. Il tempo è un po’ nebbioso, ma non appena entriamo in autostrada viene fuori il sole: le previsioni ci hanno promesso quattro giorni di sole, finalmente! Il traffico è molto intenso ma, scorrevole e senza intoppi. Una piccola sosta per la “seconda” colazione, che è ormai un rito per Stefano, per poi proseguire ed uscire a Parma Ovest.
Giungiamo a FONTANELLATO, d'origini longobarde, e parcheggiamo nell’area di sosta circondata dal colore verde della primavera; sistemiamo il camper ed andiamo alla scoperta di questo antico borgo medievale veramente pieno di fascino.

 

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  Fontanellato - Area di sosta

All’interno della Rocca San Vitale, circondata da un ampio fossato colmo d’acqua e da quattro torri angolari (tre cilindriche e una quadrata) visitiamo una mostra di “Ori Sardi” e “Marchigiani” e alle 11:45 Egidia e Luisa fanno una visita guidata alla Rocca, dove è possibile vedere diverse sale con mobili e arredi autentici dell’epoca, 1750-1800. Sempre all’interno della Rocca si trova la Camera Ottica, una specie di “Grande Fratello”. Da lì si poteva “spiare” senza essere visti dall’esterno, la vita della città tramite un insieme di lenti che riflettono all’interno della stanza, su due piani concavi, le immagini delle due strade che partono dalla Rocca. Inoltre, veramente un capolavoro, visitano il “Camerino” di Diana e Atteone, un affresco giovanile del Parmigianino. In questa stanza segreta, senza finestre e a cui si accedeva all’epoca da una piccola porta, il Parmigianino, all’età di soli 20 anni e al lume di candela, ha affrescato il soffitto con il mito di Diana e Atteone. In alcune rare occasioni la stanza è mostrata con la luce delle candele e la guida assicura che la vista dell’affresco è spettacolare: le figure sembrano vive e fluttuanti nell’aria. Un’opera che ha fortemente emozionato Luisa che ne aveva già sentito parlare.
Finita la visita alla Rocca torniamo al camper e pranziamo con dell’ottimo culatello.
 

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 Fontanellato - Camera Ottica

Nel pomeriggio visitiamo il vicino Santuario della Vergine del Rosario e poi ci fermiamo di fronte alla Rocca per gustarci un gelato artigianale veramente squisito. Poi andiamo alla Chiesa di Santa Croce dove c’è la bellissima Sacrestia rivestita internamente d'armadi di noce massello maestosamente intagliato.
 

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Fontanellato - la Rocca


Domenica 23 aprile 2006

Ci spostiamo per giungere poco dopo a SORAGNA, di chiare origini medievali, ed andiamo per visitare la Rocca Meli Lupi, ma non è accessibile a chi è costretto su una sedia a rotelle, così decidiamo di visitare il Museo del parmigiano che raggiungiamo con una brevissima passeggiata a piedi.

 
Il signor Mauro Parizzi, di straordinaria cordialità e simpatia, ci guida prima nel Museo della Civiltà Contadina, dove lui ha fatto personalmente una vastissima raccolta d'antichi attrezzi, dall’aratro alla cucina, e poi nell’adiacente Museo del Parmigiano-Reggiano – uno dei tre Musei del Cibo di Parma – situato in un antico caseificio. Egli ci illustra i vari passaggi della lavorazione e le relative attrezzature, per condurci poi nella sala degustazione dove ci attendono bocconcini di buonissimo Parmigiano-Reggiano, assicurandoci che entro breve tempo avranno i permessi per la vendita diretta al pubblico.

 

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Soragna - Rocca Meli Lupi

 

Ripartiamo con il camper per fermarci dopo pochi chilometri a RONCOLE VERDI, dove nella piazza antistante la Chiesa di San Michele, c’è la casa natale di Giuseppe Verdi ed in pratica è da qui che iniziano i luoghi verdiani.

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Roncole Verdi - casa natale di G. Verdi

 
Ancora pochi chilometri e ci fermiamo nel delizioso paesino di BUSSETO per il pranzo e per vedere la partenza della F1 di Imola, ma rimaniamo “incollati” davanti al televisore fino al termine del gran premio per poi esultare della vittoria della Ferrari e di Schumacher.
 
A questo punto breve visita nel centro storico di Busseto, pittoresca cittadina d'origine carolingia, dove si può ammirare nella piazza centrale, dedicata ovviamente al grande musicista, la Rocca, la Torre dell’Orologio al cui interno si trova il Teatro Verdi, la Collegiata di San Bartolomeo ed altro ancora nelle vicinanze e nella Via Roma.

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Busseto - Piazza Verdi

 

 
Poi con il camper andiamo a SANT'AGATA per visitare Villa Verdi, la casa che il celebre musicista abitò per lungo tempo, ma sul posto ci rendiamo conto che non è agevole girare con la carrozzina nel parco, perchè i vialetti sono di ghiaia e sabbia.

Facciamo a meno di questa visita e raggiungiamo l’ABBAZIA DI CHIARAVALLE DELLA COLOMBA. E’ maestosa e bellissima: visitiamo la Chiesa e il Chiostro, veramente stupendi, e poi l’antico Refettorio nel quale ora è esposto un grande presepe animato. All’interno del Chiostro i frati vendono prodotti del loro convento tra cui liquori, tisane, caramelle. Facciamo alcuni acquisti e ritorniamo al camper che è già l’ora del Tg5: un appuntamento consueto a cui Stefano tiene molto.

 

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Abbazia di Chiaravalle della Colomba

 

Lunedì 24 aprile 2006

 

Partiamo per CASTELL'ARQUATO per giungervi dopo circa mezz’ora. Il centro storico è arroccato su una collina e quindi ci consigliano di andare direttamente al parcheggio P4 vicino al cimitero per poi scendere a piedi nel borgo medievale. Facciamo così e ci avviamo per una stradina fatta di sassi come lo sono tutte le altre e le case stesse; spingere una carrozzina su queste strade è veramente disagevole, ma non impossibile.

Con calma (molta) arriviamo in Piazza del Municipio e sinceramente rimaniamo a bocca aperta di fronte a tanta bellezza e Pietro si sente “ripagato” degli sforzi fatti per arrivarci. Qui domina Palazzo Pretorio, la Collegiata di Santa Maria, d'epoca romanica dotata di un campanile trecentesco e non lontano la Rocca, che Pietro visita accuratamente scattando alcune foto dall’alto della Torre.

Fattasi quasi l’ora di pranzo entriamo in un bar della piazza per un aperitivo e Stefano è beato di questa iniziativa. E’ solito dire “un bar al giorno leva il medico di torno”; quindi c’è sempre un bar nella giornata tipica di Stefano, anche se in queste pagine a volte ci dimentichiamo di dirlo. Poi pranziamo con un panino, imbottito di mortadella con il pistacchio e fettine di formaggio, seduti nella quiete di un piccolo e ombroso parco, sotto la Torre, affacciato sulle colline. Lì, oltre alla fontana, c’è un monumento con il busto del poeta Luigi Illica e sotto, incisa nella pietra, una poesia: “Vicino a te s’acqueta l’irrequieta anima mia, d’ogni desio e bisogno e d’ogni sogno e d’ogni poesia!... Entro il tuo sguardo l’iridescenza scerno de li spazi infiniti io sono già eterno.” 
Nel pomeriggio torniamo lentamente al camper rifacendo la stessa strada, però in salita. Per la verità ci avevano consigliato di portare prima Stefano al P3 e poi andare a prendere il mezzo, ma decidiamo di fare lo stesso percorso.
 
 

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Castell'Arquato -  veduta dalla Torre

 

Ripartiamo e arriviamo a VIGOLENO, antico borgo medievale perfettamente intatto, con imponenti mura merlate e l’alta Torre del Castello del XII secolo, poi ricostruito dalla famiglia Scotti, tra i torrenti Stirone e Arda, sulle colline Piacentine e che ci appare come un piccolo gioiello arroccato su una collina. Anche qui le stradine sono a sassi e poiché abbiamo parcheggiato proprio vicino all’entrata del paese decidiamo di visitarlo a turno.


 

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Vigoleno - scorcio della piazza

 

In un caratteristico negozietto, compriamo una bottiglia di Bonarda piacentina, con l’intenzione di berla stasera a cena con un bel piatto di ravioli piacentini ai funghi, che abbiamo ordinato al ristorante fuori le mura e che si è rivelata un’ottima scelta.

 

Per gli intenditori segnaliamo che ogni anno a Vigoleno fanno una produzione limitata (soltanto 2500 bottiglie) di uno speciale Vin santo doc invecchiato 5 anni.

 

La visita del borgo di notte, con le stradine deserte e illuminato interamente da una luce soffusa, sembra una favola magica, si ode solo il rumore dell’acqua della fontana che narra antiche storie.


 

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Vigoleno -  ingresso alla Rocca

 

Martedì 25 aprile 2006

 

Dopo aver fatto nuovamente una breve visita nel borgo di Vigoleno (è difficile staccarsi da questo posto) decidiamo di prendere la strada di casa per evitare il grosso del rientro: infatti, il traffico è consistente, ma veloce fino a destinazione.


Nella Photo gallery del nostro sito www.camperdream.it sono disponibili tutte le foto del viaggio.

INFORMAZIONI UTILI

 

Fontanellato ha ricevuto la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, ovvero, il marchio di qualità turistico ambientale per l’entroterra. Ufficio Turistico Tel. 0521.82.32.20; www.fontanellato.org. Area attrezzata dietro il cimitero, ben segnalata e comodissima per visitare la Rocca ed il centro storico; è di fronte a un Centro Riabilitativo per Cerebrolesi e pare che sia il più grande d’Europa.
Soragna dista circa 7 Km da Fontanellato; punto sosta con CS nel parcheggio di Via Matteotti angolo Via Gramsci, ben segnalato e vicinissimo alla Rocca. Ufficio Turistico tel. 0524.59.93.99; www.comune.soragna.pr.it
Anche Busseto ha ricevuto la Bandiera Arancione del TCI; PS nella piazza adiacente il centro storico. Ufficio Turistico tel. 0524.92.487; www.comune.busseto.pr.it
Per visitare Villa Verdi - S.Agata di Villanova sull’Arda (PC) - tel. 0523.83.00.00; www.villaverdi.org

L’Abbazia di Chiaravalle della Colomba, si trova nel Comune di Alseno (Piacenza); PS nel parcheggio adiacente l’Abbazia, tranquillo anche per la notte; www.cistercensi.info/chiaravalledellacolomba/ 
Castell’Arquato è situato a 224 metri di altezza sulle colline piacentine; ha ricevuto la Bandiera Brancione del TCI ed è nel club “I Borghi più Belli d’Italia”.
Vigoleno ha ricevuto la Bandiera Arancione del TCI ed è nel club “I Borghi più Belli d’Italia”, si trova nel Comune di Vernasca; per informazioni tel. 3297503774 – 0523891225;www.comune.vernasca.pc.it