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Da Roma prendiamo comodamente l’autostrada Roma verso Firenze usciamo a a Bettolle – Montepulciano.
La nostra prima tappa è a Montepulciano , dove parcheggiamo nei pressi della caserma dei Vigili del fuoco con possibilità’ di scarico e carico acqua . Inoltre nei pressi ci sono altri parcheggi a terrazzamenti.
Ci incamminiamo verso il centro storico di Montepulciano entrando da Porta al Prato per arrivare piazza Grande: le case si organizzano intorno al corso e ad una serie di vie brevi e strette, spesso ripide, ad esso più o meno perpendicolari. Gli edifici di maggior rilievo si affacciano pressoché tutti sulla via principale, costituendo una lunga teoria di facciate, quasi una mostra, di disegno decisamente di alto livello.

Montepulciano ha conosciuto due periodi di fioritura edilizia particolarmente significativa, il secolo XVI con i
Palazzi Avignonesi, Cocconi, Cervini, Gagnoni--Grugni, Contucci e Tarugi, tanto per citare i principali, a cui fanno corona numerosi edifici che a Montepulciano sono da considerarsi minori, ma sarebbero "maggiori" da molte altre parti.
L'altro periodo ha visto la presenza e l'influenza del celebre architetto
Fra' Andrea Pozzo, gesuita, che ha lasciato a Montepulciano l'imponente Chiesa del Gesù, con la sua particolare pianta quasi circolare, il Salone delle feste di Palazzo Contucci con i suoi effetti di prospettiva, e numerosi interni che a lui vengono ricondotti: Santa Chiara fuori le mura e la Chiesa di Santa Maria soprattutto, esempi di sobrio e leggiadro stile tardo barocco.

Altri monumenti da visitare sono due edifici quattrocenteschi, il
Palazzo Comunale ispirato al Palazzo della Signoria di Firenze e la Chiesa di Sant'Agostino, . Naturalmente non perdetevi le cantine di Montepulciano con le sue enormi botti (da non perdere).
La notte la passiamo presso l’area di Montepulciano . Vi consiglio, se possibile di parcheggiare il mezzo presso il terrazzamento in quanto i pullman partono presto.
Prendiamo la strada che da Montepulciano va verso Pienza, La percorriamo quasi in rigoroso silenzio, soprattutto la facciamo quasi a passo d’uomo per goderci i paesaggi meravigliosi Siamo partiti appositamente presto per trovare quella nebbiolina che da una sensazione unica a queste colline. Lungo la strada ci fermiamo al caseificio per prendere il formaggio tipico di queste zone, primo fra tutti il famosissimo pecorino di Pienza nelle tre stagionature: vi posso assicurare che è ottimo.
Arrivati a Pienza ci sono ti due parcheggi, uno a destra gratuito con pochi posti e sulla strada, l'altro a sinistra e si tratta di una piazza, è a pagamento e vi è carico e scarico.
Pienza è sito Unesco in quanto borgo medioevale molto ben conservato ed essendo la prima città con un piano urbanistico rinascimentale realizzato da papa Pio. Le viuzze sono strette e vi sono moltissimi negozi di prodotti tipici Arriviamo fino alla piazza dove vi è la chiesa e il palazzo del comune, inoltre visitiamo palazzo Piccolomini
Una delle cose più belle a Pienza è il camminamento intono al paese con la superba vista sulla campagna circostante.
Purtroppo anche qui avanza la speculazione edilizia, con la costruzione di alcuni residence, neanche tanto nascosti, guastando il bellissimo panorama di questi luoghi.

Proseguiamo, la nostra prossima tappa a Bagni Vignoni (per la sosta potete parcheggiare (all’entrata in basso al paese). con il suo il minuscolo centro storico con la vasca delle terme. Il luogo è incantevole ci dirigiamo subito alle terme ‘’ Hotel Posta Marcucci’.

Vi consiglio di valutare il clima esterno se l’aria non è particolarmente fredda potete passare qualche ora dentro le sue vasche di acqua calda con una vista spettacolare sulla Val D’orcia. In serata ci spostiamo presso l’aria di sostaSan Quirico d'OrciaVia Delle Scuole, vicino alla palestra delle scuole medie. Area comunale è recintata, asfaltata, c’è persino un barbecue,nel parco nei pressi del’’impianto sportivo, la troviamo particolarmente tranquilla . Inoltre il paese merita sicuramente una visita con una passeggiata .
La mattina porta voglia di muoverci dopo aver dato uno sguardo alle cartine decidiamo di andare verso la via Aurelia. Infatti il percorso che non prevede delle strade a scorrimento veloce, quindi niente autostrade o tangenziali. Il fascino della Toscana lo si gusta anche viaggiando per stradine che attraversano i piccoli borghi o si inerpicano per le colline; ci si mette un po’ di tempo in più ma ne vale la pena Mi ricordo di aver letto qualcosa a proposito di una leggenda, a cuoi si è ispirato una leggenda. La nostra prossima tappa sarà alla ricerca della ‘’spada nella Roccia‘’.
La prossima tappa sarà presso l’abbazia di san Galgano (presso il comune di Monticiano), sono circa 35k.
Abbazia a la particolarità di non avere il tetto inoltre all’interno il pavimento è un prato. La chiesa è sorvegliata dall’alto dall’eremo di Montesiepi, edificato sul luogo dove san Galgano costruì la sua capanna durante il suo ultimo periodo di vita che passò da eremita. Al suo interno si può ammirare la spada nella roccia, conficcata dallo stesso san Galgano e unico miracolo noto compiuto dal santo.La visita ad entrambi gli edifici si conclude abbastanza in fretta. Nei pressi dell’abazia c’è un parcheggio pagamento, con relativo camper service.
A questo punto il nostro fine settimana sta al termine , prendiamo comodamente la via ’Aurelia e torniamo a casa. Ancora una volta la vacanza ‘”In camper’’ risulta vincente.