Arriviamo a FERRARA, in auto, verso le 9:00 in una splendida mattina di primavera. Con noi, che scriviamo, il resto del gruppo (per saperne di più clicca qui). All’ingresso della città un grande cartello con la scritta “Ferrara, città delle biciclette” ci fa sorridere, ma ben presto ci rendiamo conto che le “bici” sono una tangibile e piacevolissima realtà ferrarese.
 
Aprile 2010

 

Parcheggiamo nei pressi del centro storico ed in pochi minuti raggiungiamo Piazza del Municipio, contornata dal Palazzo Comunale e dal loggiato “Volto del cavallo”.

 alt   alt
Piazza del Municipio                                                                Cattedrale    

Il fascino di Ferrara, costruita in pianura a pochi chilometri dal Po, sta nella sua struttura urbana, negli edifici medievali-rinascimentali che hanno conservato intatto nei secoli uno splendido esempio di armonia ed equilibrio. Dal 1995 il suo centro storico è stato inserito dall’UNESCO nel patrimonio mondiale dell’umanità.
La piazza su cui si erge l’antica Cattedrale, costruita nei primi anni del XII secolo e dedicata a San Giorgio, è semideserta. La maestosa facciata, a tre cuspidi, è in stile romano-gotico; il suo interno, rifatto interamente nel XVII secolo, contiene bellissime decorazioni ed opere di gran pregio del Guercino, Garofalo, Baroncelli e Di Paris. Nella prima cappella troneggia un fonte battesimale di epoca bizantina.

alt   alt  
                      Cattedrale                                                              Castello Estense      
        
Molte vie del centro sono in antico acciottolato decisamente poco piacevoli da percorrere per i ciclisti e per Stefano. Per nostra fortuna ci sono ottimi marcipiedi dei quali approfittiamo per consentire a Stefano di viaggiare in maniera meno traballante!
Il Castello Estense, immagine della città, si erge maestoso e compatto circondato dalle acque di un fossato. Si accede all’antica fortezza (della fine del ‘400) attraverso un ponte levatoio che conduce ad un cortile dove si apre una bella loggia. Al suo interno sono visitabili alcuni ambienti medievali e, salendo una antica rampa, si arriva al piano nobile dove gli appartamenti ducali sono sontuosamente affrescati.
Percorrendo Corso Ercole I d’Este passiamo davanti al Museo del Risorgimento e della Resistenza fino a giungere al Palazzo dei Diamanti, così chiamato per il rivestimento esterno di bugne a punta. Al suo interno visitiamo la Pinacoteca, ricca di opere artistiche di pittori ferraresi a partire dal medioevo fino al XVII secolo.
alt   alt
                  Palazzo dei Diamanti                                           Museo del Risorgimento e della Resistenza

Non molto lontano entriamo nella casa di Ludovico Ariosto. Il grande poeta visse qui gli ultimi anni della sua vita dedicandosi alla definitiva edizione dell’”Orlando Furioso”.
La realtà delle biciclette a Ferrara, possiamo constatarla ovunque: nei pressi delle scuole sono parcheggiate centinaia di “bici” a differenza dei luoghi dove noi viviamo (Prato) e dove vediamo solo motorini! Per le strade, pochissime auto ma tante bici ed a volte inforcate da signore molte anziane. In uno degli ampi parcheggi esterni abbiamo notato un punto di noleggio delle biciclette.

alt          
                                      Casa Ariosto                                                         Stefano al ristorante

Il tempo è passato in fretta ed è già ora di pranzo. Il custode di casa Ariosto ci consiglia la Trattoria “La S’vinadora” (Via Ariosto 88 – tel.0532 242656), che è proprio nei pressi, dove gustiamo dell’ottimo “castrato con patate arrosto” ed una porzione di “salamella al sugo con purè”, piatto tipico della zona, costituito da un insaccato cotto nel vino, saporitissimo!!!
Torniamo in Piazza Cattedrale dove in una bella pasticceria sostiamo per un caffè e gustose pastine.
Raggiungiamo poi Palazzo “Schifanoia” dove sulla lunga parete in laterizio domina un grande portale marmoreo. L’edificio, edificato per “schivar la noia”, era destinato ad Alberto V d’Este per il riposo e divertimento suo e dei suoi ospiti. All’interno il museo omonimo ed al piano nobile il Salone dei mesi, magnifico gioiello del rinascimento ferrarese.
Sostiamo nella grandiosa Piazza Ariostea dove al centro, su una colonna seicentesca, si erge la statua di L. Ariosto. Nei verdi prati decine di persone sono stese al sole di questa splendida giornata. Qui, ogni anno, l'ultima domenica di Maggio, si disputano le quattro tradizionali corse dell’antico Palio di Ferrara: putti e putte (ragazzi e ragazze fino a 16 anni d’età), somare e cavalli.

alt   alt
        Piazza Ariostea                                                                               Certosa

Entriamo poi nella cerchia muraria della Certosa, antico monastero certosino, dove si erge il Tempio di San Cristoforo. Attualmente parte della vasta area è adibita a cimitero.
Arrivati a Palazzo Costabili detto di Ludovico il Moro, lo troviamo chiuso per restauri.
Una giornata non è sufficiente per visitare Ferrara in quanto questa città è ricca di edifici, musei, chiese e palazzi tutti molto belli e di antico fascino. La scelta dei ferraresi di rendere la loro città rilassante al massimo, con l’uso delle biciclette ci ha soddisfatti piacevolmente mostrandoci che è possibile fare qualcosa per vivere in maniera più serena e con meno stress ed inquinamento.

Nella Photo gallery del nostro sito www.camperdream.it sono visibili tutte le foto del viaggio.
 
INFORMAZIONI UTILI
 
Dalla pianta turistica di FERRARA si rilevano tre parcheggi all’interno delle mura ed altrettanti subito fuori la cerchia muraria. Di questi ultimi abbiamo visitato quello in Via Darsena denominato EX MOF (grandissimo), non a pagamento ed abbiamo notato tra le altre cose la presenza di camper ed autobus con possibilità di noleggio biciclette. Accanto, entrando da Via Rampari San Paolo, PS+CS per camper a pagamento e massimo 72 ore, si legge sugli appositi cartelli, e la presenza di servizi igienici anche per disabili. Nelle immediate vicinanze mezzi pubblici da e per in centro cittadino, che ci sono sembrati idonei per le persone costrette su sedia a rotelle.
Per maggiori informazioni e sui luoghi accessibili ai disabili, si consiglia di consultare il sito http://www.artecultura.fe.it/index.phtml?id=55