E’ una bella mattina di fine settembre e ne approfittiamo per andare alla scoperta della Berardenga, un vasto territorio in provincia di Siena, ai confini del Chianti e delle Crete senesi.

Ben presto ci troviamo immersi in un magnifico paesaggio ricco di fertili colline dove, qua e là, si ergono antichi borghi medievali, pievi, casali e castelli. I vasti vigneti, ormai privi dei dolci frutti per la recente vendemmia, iniziano a tingersi dei caldi colori dell’autunno.

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Settembre 2011
 
SAN GUSME', situato a 465 metri s.l.m., è un minuscolo e delizioso borgo fortificato risalente al XIV secolo. Il piccolo agglomerato è circondato da mura, quasi totalmente integre, che racchiudono edifici in pietra, archi, porte, stradine in acciottolato, la Parrocchiale dedicata ai SS. Cosma e Damiano (dai quali deriva il nome del paese) e la Chiesa della Compagnia, con un caratteristico campanile.
 
San Gusmè
 
Da una locandina esposta in un bar scopriamo la “Festa del Luca” che si svolge nel borgo, ogni anno, i primi giorni di settembre. La festa ha il suo culmine nel premio giornalistico intitolato a Silvio Gigli ed assegnato ad un personaggio del mondo televisivo. E’ una tradizione locale, dedicata ad una statuetta fatta costruire da un contadino nel 1888, che rappresenta un ometto (Luca Cava) nella tipica posizione del bisogno corporale e stava ad indicare che era ben accetto farla lì, così il refluo poteva essere utilizzato come fertilizzante per gli orti.
 
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San Gusmè
 
La statua di Luca Cava, fatta ricostruire da Silvio Gigli dopo l’ultima guerra, è situata accanto ad una fontanella lungo le mura esterne, all’ombra di alcuni pini mediterranei.
 
Ci rimettiamo in viaggio e poco dopo giungiamo a CASTELNUOVO BERARDENGA, una cittadina di poco più di 9000 abitanti, insignita della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Costruita nel 1366, delle antiche fortificazioni rimane solo l’alta torre, in Piazza Petrilli, utilizzata come Torre dell’Orologio.
 
Castelnuovo Berardenga
Castelnuovo – Vicolo dell’Arco
 
Al centro del paese si trova lo splendido Vicolo dell’Arco, con ripide scale in pietra, sormontato da un arco decorato con un bellissimo bassorilievo. Nei pressi la Chiesa della Madonna del Patrocinio e la Chiesa di S. Giusto e Clemente, di metà ottocento. Il Museo del Paesaggio espone una ricca documentazione sulla storia del paesaggio senese.
 
Dopo un ottimo pranzo al Ristorante “Il Pellegrino” andiamo a visitare la CERTOSA DI PONTIGNANO.
 
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Certosa di Pontignano – Chiostro Piccolo
Certosa di Pontignano – Chiostro Grande
 
Costruita dai certosini nel 1343 mantiene intatto l’assetto ed il tono originario di oasi di pace. Intorno al Chiostro Piccolo, vero e proprio cuore del monastero, sono situate la Chiesa, il Capitolo ed il Refettorio, mentre le celle si aprono intorno al Chiostro Grande. L’intero complesso, circondato da una campagna curata, da viti ed olivi, è in perfetta armonia con la natura. La Certosa, acquistata dall’Università di Siena nel 1959, è oggi una residenza universitaria.
 
Ancora una volta le splendide Terre di Siena ci hanno regalato la bellezza emozionante di antichi gioielli.

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INFORMAZIONI UTILI
 
  • La prima meta di questo itinerario, SAN GUSME (frazione di Castelnuovo Berardenga), abbiamo preferito raggiungerla (in auto) prendendo a Calenzano (FI) l’A1 direzione Sud con uscita Valdarno e proseguendo per Montevarchi, Mercatale Valdarno. Subito a ridosso delle mura di questo piccolissimo borgo ci sono alcuni parcheggi che riteniamo idonei anche per camper.
  • A circa 6 chilometri si trova CASTELNUOVO BERARDENGA, dove esistono dei parcheggi adiacenti il centro storico. Abbiamo appreso dalla Polizia Municipale - che ci ha fornito una piantina del posto, dato che l’Ufficio Informazioni era chiuso (?) - che in località Pianella (circa 8 Km) si trova un’area per camper. In questa cittadina abbiamo avuto delle difficoltà a muoverci con la sedia a rotelle cui è costretto il nostro Stefano (strade ripide e talvolta un po’sconnesse) e quindi amici disabili fate attenzione!
  • La CERTOSA DI PONTIGNANOdista circa 20 chilometri ed è fornita di ottimi parcheggi anche per camper. Per il ritorno a casa abbiamo preso a Siena Nord il raccordo autostradale (RA3) ed a Firenze Certosa nuovamente l’A1.