“Passata è l’uggiosa invernata, passata, passata!”… così declamava il poeta A.S. Novaro nella sua indimenticabile poesia: “Che dice la pioggerellina di marzo?”

Finalmente l’inverno è alle spalle e i primi giorni di primavera ci rendono vogliosi ed impazienti, spingendoci alla prima uscita di quest’anno che ci conduce in Umbria, alla scoperta dell’antica cittadina di TODI, in provincia di Perugia.

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Marzo 2013

 

Una bella giornata di sole ed una natura pronta ad esplodere nella sua bellezza primaverile ci accompagnano fino ai piedi del colle dove, ad un’altezza di 418 mt. s.l.m. si stende, amalgamata alla roccia, Todi la “città dalle mille scale”, affacciata sulla media valle del Tevere.

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Todi

Fondata dagli umbri, tra l’VIII ed il VII sec. a.C., si sviluppò poi sotto l’influsso degli etruschi ed in seguito dei romani, antiche civiltà che hanno lasciato la loro impronta nei resti delle tre cerchie di mura che cingono la città, nelle dieci porte d’accesso e nelle splendide cisterne idriche situate sotto la pavimentazione del centro storico.

Entrando da Porta Orvietana, rimaniamo incantati alla vista dei deliziosi vicoli e raggiungiamo Piazza Garibaldi, un’ampia terrazza dalla quale si può godere un’incantevole vista sul delicato ed affascinante paesaggio umbro.

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Todi – Piazza Garibaldi

Todi – veduta da Piazza Garibaldi

La Piazza del Popolo, una delle più belle piazze d’Italia, è il cuore della città: uno spettacolare spazio rettangolare, dove sono situati splendidi Palazzi Pubblici contrapposti alla Cattedrale.

Il Palazzo dei Priori occupa l’intero lato sud della piazza ed è caratterizzato da una torre trapezoidale e, sulla facciata, è collocata una grande aquila di bronzo, simbolo della città.

A lato si erge il Palazzo del Popolo, costruito nel 1213 in stile lombardo-gotico il quale condivide una bella scalinata con il Palazzo del Capitano, magnifico edificio del XII secolo in stile gotico-italiano che sovrasta un poderoso porticato. Al piano superiore del palazzo ci sono la sede del Museo civico e la Pinacoteca.

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Todi – Piazza del Popolo

Todi – Palazzi del Popolo e del Capitano

Sul lato nord della piazza, un’ampia scalinata in travertino conduce alla facciata di marmo rosa della Cattedrale, ornata da un grandioso rosone. Si accede all’interno, da un portone di legno scolpito, dove oltre ai numerosi affreschi e dipinti si può ammirare un pregevole Coro ligneo ed i capitelli delle colonne, che dividono le navate e la cripta romanica del XII secolo.

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Todi – sullo sfondo la Cattedrale

Todi – interno Cattedrale

Ci sediamo ai tavoli di un bar della piazza e mentre ci gustiamo un buon caffè, possiamo assaporare appieno la bellezza antica del cuore di Todi. Nel visitare questa splendida cittadina non è necessario avere una méta: ogni scorcio, ogni arco, ogni vicolo, ogni piazzetta regalano continuamente vere emozioni.

Passando dal Teatro Comunale arriviamo al Tempio di San Fortunato, una delle più importanti opere della città. L’edificio, del XII secolo, sorge in cima ad una suggestiva scalinata ed ha la facciata ornata da uno splendido e ricco portale. A fianco si erge l’imponente campanile gotico del 1460, visitabile a pagamento. L’interno è semplice e luminoso ed è suddiviso in tredici cappelle, disposte lungo le navate laterali. Dietro l’altare maggiore c’è la statua di San Fortunato, patrono della città. Nella cripta, oltre all’urna sepolcrale del Santo, sono conservate anche le ossa di Jacopone da Todi definito “il più grande poeta religioso di tutto il medioevo”.

E’ ormai l’ora di pranzo ed entriamo nel Ristorante Jacopone, sito nell’omonima piazza, dove gustiamo uno stuzzicante antipasto, seguito da pepatissime salsicce e patate arrosto.

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Todi – Tempio di San Fortunato

Todi – Ristorante Jacopone

Dopo una sosta alla Fonte Cesia, costruita nel 1606 per raccogliere le acque provenienti dal colle della Rocca, andiamo al Tempio di Santa Maria della Consolazione. L’edificio è situato sul margine esterno delle mura duecentesche ed è uno dei templi più maestosi del rinascimento (XV secolo). E’ alto 70 metri, ha cinque grandi cupole e probabilmente fu realizzato su progetto del Bramante. L’interno è grande e luminoso, grazie alle cinquantasei finestre disposte a cerchio. Di grande impatto sono l’altare barocco, l’immagine della Madonna (ritenuta miracolosa) e le statue dei dodici apostoli.

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Todi – Fonte Cesia

Todi - Santa Maria della Consolazione

Sulla strada del ritorno decidiamo di fermarci un po’ sul Lago di Corbara, un bacino artificiale realizzato con lo sbarramento del fiume Tevere, grazie ad una diga lunga circa 3 Km. Il lago ha rive frastagliate ed è incassato in una splendida valle, che parte dalle gole del Forello, ed è all’interno dell’area protetta del Parco Fluviale del Tevere. Incorniciato da una rigogliosa vegetazione, costituita da boschi di alto fusto e di piantagioni di ulivi e vigneti, il lago è immerso in un ambiente incontaminato, dove si possono avvistare aironi, rari uccelli, daini e mufloni.

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Todi – Lago di Corbara

Per visitare Todi sarebbero stati necessari almeno un paio di giorni poiché la cittadina ha tantissimi siti di grande interesse, oltre a quelli che abbiamo visitato, come la Rocca, le tre cerchie di mura, le cisterne sotterranee, innumerevoli chiese ed edifici che impreziosiscono ogni angolo.

Nonostante i secoli trascorsi, Todi ha conservato intatto il fascino medievale che aveva all’epoca e questo, inevitabilmente, ammalia ed emoziona il visitatore che si avventura tra le sue antiche mura.

Nella nostra Photo gallery sono disponibili tutte le foto del viaggio.

 

INFORMAZIONI UTILI

  • PS camper Porta Orvietana in Viale Montesanto (segnalato), alle coordinate GPS: N 42°46.875’ – E 012°24.120’; a pagamento, carico e scarico, ascensore per il centro storico accessibile ai disabili in carrozzina. Per maggiori informazioni su questo PS clicca qui. Per altre possibilità di parcheggio consulta l'apposita sezione “Sosta camper”.
  • Per maggiori informazioni sulla cittadina consulta il sito web del Comune di Todi.