Stampa
Visite: 8984

Provenienti dall’Eure, proseguiamo il nostro tour in Normandia visitando alcune località della SEINE MARITIME. Il volto marittimo di questo dipartimento, è disegnato dalla “Costa d’alabastro”, le scogliere di calcare bianco che brillano al sole, emergendo maestose dal mare. Alle spalle del mare però, altri tesori e paesaggi emozionanti sono in attesa di stupirci e affascinarci.

Itinerario completo - in rosso evidenziato quello nella Seine Maritime
 
Attraversato il grande Ponte Brotonne sulla Senna, si giunge a JUMIÈGES, un villaggio su un’ansa del fiume che ospita le imponenti ed affascinanti rovine della sua famosa Abbazia benedettina. Fondata nel 654, fu saccheggiata dai Vichinghi nel IX secolo e ricostruita, nel 1067, sotto Guglielmo il Conquistatore. L’intera abbazia ha come pavimento un prato verde e come tetto il cielo azzurro, ma all’interno delle sue bianche mura è possibile immaginare come doveva essere, all’inizio del secondo millennio, quando ospitava più di 2000 persone tra monaci e laici. 
Jumièges
 
ROUEN, oltre ad essere la capitale dell’Alta Normandia, è anche la capitale della luce, una particolare luce (color del burro fresco) della pietra, con la quale sono state edificate la cattedrale, le chiese e gli edifici, veri capolavori architettonici del gotico e del rinascimento. E’ una città ricca di arte e di storia, ed inevitabilmente evoca alla mente personaggi noti in tutto il mondo, fra i quali: Giovanna D’Arco, Corneille, V. Hugo, Flaubert, Maupassant e Monet. La Senna la divide in due e sulla sponda destra si estende la città medievale con strette vie, case a graticcio e numerose chiese, tanto che Rouen è anche nota come “la città dalle cento guglie”.
Rouen
 
In Place de la Cathedrale si erge l’Hotel General des Finances, del 1510, sede dell’Ufficio del Turismo e la Cattedrale di Notre Dame, costruita tra il 1201 e il 1514 sui resti di una Chiesa romanica. Famosa per la sua asimmetria (la navata est è diversa da quella ovest) ospita nel coro le tombe dei duchi di Normandia, tra le quali quella di Riccardo Cuor di Leone.

La Rou du Gros Horloge è la via principale della città e termina in prossimità del “Gros Horloge”. Questa maestosa costruzione rinascimentale è formata da una torre campanaria e da un arco scolpito, ornato su ambo i lati da un quadrante d’orologio di bronzo dorato.

Rouen
 
Proseguendo si giunge in Piazza del Mercato Vecchio, dove nel 1431 fu arsa viva la ventenne Giovanna D’Arco. Dichiarata santa, nel 1921, le è stata dedicata una Chiesa, un’imponente costruzione moderna decorata da magnifiche vetrate rinascimentali, recuperate da un’antica Chiesa distrutta durante i bombardamenti del 1944. Il Palazzo di Giustizia, sede del Parlamento di Normandia, è uno spettacolare edificio gotico eretto, alla fine del medioevo, sulle rovine dell’antico quartiere ebraico.  Percorrendo Rue S. Romain si possono ammirare le antiche case a graticcio della città e, in fondo, la Chiesa Saint-Maclou, una magnifica testimonianza del gotico “fiammeggiante”. Sulla Rue Martainville, oltre alle belle case a graticcio del XV-XVIII secolo, si può visitare Aître Saint Maclou, un vasto cortile cinquecentesco, ultima testimonianza degli ossari per gli appestati del medioevo. Non è possibile lasciare questa affascinante città senza essersi seduti ad uno dei tanti ristorantini ed aver gustato qualche piatto tipico della cucina normanna.
Rouen
 
Dirigendoci verso nord, la campagna dei Pays de Caux ci affascina con la varietà dei suoi colori delle tante coltivazioni e, in particolare, i campi di lino in fiore, che appaiono all’orizzonte come limpidi laghi azzurri.

Il vento dei giorni scorsi, anche se fastidioso, aveva rinfrescato un po’ le giornate assolate, ma il vento che ci accoglie a DIEPPE è veramente violento. La cittadina è uno dei grandi porti sulla Manica, e si stende su lunghe spiagge, protetta da alte falesie ed un castello arroccato, affacciato sul mare. Nel cuore della città vecchia: la chiesa di St. Jacques (1195) e la Place du Puits Salè dove si trova il famoso Cafè des Tribunaux, molto frequentato nell’ottocento da pittori e scrittori. Nel Castello-Museo quattrocentesco è stato allestito il Museo dell’avorio, spettacolare testimonianza del passato marittimo di Dieppe. Ai piedi del castello la Square du Canada, dedicata agli oltre 3000 soldati canadesi che qui morirono nel 1944. Da oltre trent’anni gli appassionati di aquiloni, a fine estate, si radunano a migliaia in questa città in occasione del Festival Internazionale degli aquiloni.  

Dieppe
 
Continuando lungo la Costa d’alabastro, tra spiagge di ciottoli, spettacolari scogliere e piccole deliziose località balneari, si giunge a FÉCAMP, grande porto di pesca al merluzzo e aringhe fino agli anni ’70. La cittadina è meta di pellegrinaggio fin dal 7° secolo per la reliquia del “Preziosissimo sangue di Cristo” conservata nella maestosa Abbazia della Trinità, del XII-XIII secolo. Al suo interno, oltre al reliquario scolpito del “passo dell’Angelo”, si possono ammirare anche preziose inferriate finemente lavorate. Di fronte alla Chiesa si ergono i resti dell’antico castello del XII secolo. Il Palazzo Bénédictine, in stile fiammeggiante, fu ricostruito alla fine dell’ottocento da A. Le Grand, per produrre al suo interno il celebre liquore Bénédictine dopo aver ritrovato, su un antico manoscritto, la ricetta di un monaco veneziano del 1505. Emozionante la visita alla distilleria ed alle cantine, dove le 27 spezie e piante utilizzate si trasformano in delizioso nettare.

La spiaggia di ciottoli, il colore del mare e le alte falesie sono talmente belli che è inevitabile sedersi lì, ai tavoli di un ristorante, per gustare un secchiello di moules normanne e continuare ad ammirare il paesaggio. 

Fécamp
 
Dopo il gustoso pranzo si consiglia di salire a CAP FAGNET, dove c’è la cappelletta di Nostre Dame du Salut (XI secolo), per godere di una fantastica vista sulla città, il porto, il mare e le falesie.

Dalla spiaggia di ciottoli di ETRETAT si può vedere lo spettacolo delle falesie: a destra l’Amont ed a sinistra l’Aval con il suo arco monumentale, una vera opera d’arte della natura.

Cap Fagnet
 
Lasciamo la Seine Maritime e proseguiamo il nostro viaggio, per andare alla scoperta delle due anime del Calvados: il mare e la terra.

 
Per vedere tutte le foto dei luoghi descritti visita la Photo gallery su camperdream.it


INFORMAZIONI UTILI



PREMESSAvedi anche le altre notizie utili di carattere generale riportate in: Normandia 2013 - Eure.

JUMIÈGES (76): sosta nel parcheggio di fronte all’abbazia; poco più avanti ottimo PS+CS (segnalato) alle coordinate GPS: N49.43075°, E000.81514°.
ROUEN (76): in uno stallo riservato ai disabili in Place Basse Vielle Tour a circa 150 metri dalla Cattedrale alle coordinate GPS: N49.43818°, E001.09547°.
DIEPPE (76): per la notte AA a pagamento (7 euro 24H) alle coordinate GPS: N49.92996°, E001.08659°. Per la visita della cittadina ci siamo spostati in un parcheggio a pagamento in Quai Henri IV; proseguendo su questo lato s’incontra un altro PS per camper.
SAINT VALERY EN CAUX (76): sul mare PS+CS alle coordinate GPS: N49.87210°, E000.70959°.
FÉCAMP (76): PS+CS sul molo adiacente l’Ufficio del Turismo alle coordinate GPS: N49.76023°, E000.37346°; per la notte il Camping de Reneville alle coordinate GPS: N49.75738°, E000.36118°. PS a Cap Fagnet alle coordinate GPS: N49.76672°, E000.37332°.
ETRETAT (76): AA in Rue Guy de Maupassant (accanto al campeggio comunale) alle coordinate GPS: N49.70037°, E000.21554°.


Il nostro viaggio continua verso il Calvados.