Il grande poeta, scrittore e drammaturgo tedesco, J. W. Goethe, in occasione del suo viaggio in Italia nel 1786, descriveva BOLZANO con parole di grande simpatia e dolcezza: “… un’aria dolce e mite riempiva tutta la regione … le alture ai piedi delle montagne sono coltivate a vigna. Le piante vengono fatte crescere su bassi e lunghi porticati, i grappoli scuri pendono graziosamente dall’alto e maturano sfruttando il calore riflesso dal suolo a essi vicino … Arrivai a Bolzano con bel tempo e sole splendente. I vari volti dei mercanti mi hanno messo di buon umore. Si ricava da essi veramente l’impressione di una esistenza attiva e agiata assai …”

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Settembre 2013

 

Anche noi siamo giunti a Bolzano in una bella giornata di sole e le parole di Goethe illustrano con grande efficacia le impressioni che si provano arrivando in questa bella città. La conca che la ospita, riparata dai venti e soleggiata, è situata alla confluenza fra il torrente Tàlvera ed il fiume Isarco che, poco a valle, si immette nell’Adige. La coltivazione delle viti caratterizza il paesaggio che circonda Bolzano sin dai tempi antichi. I vigneti ricoprono le colline ed i rilievi, spingendosi fino a 700 metri di altitudine, conferendo ai ripidi pendii un aspetto inconfondibile. 

Veduta panoramica di Bolzano
Bolzano è una città dai mille contrasti: qui si fondono tre culture e tre gruppi linguistici, elementi tipicamente italiani si mescolano con caratteri tedeschi in un continuo alternarsi che la rendono speciale ed accattivante.

La visita inizia dal cuore del centro: Piazza Walther, detta anche il “salotto buono” della città, realizzata nel 1808. La statua di marmo bianco, che si erge nell’ampia piazza, raffigura Walther von der Vogelweide (1170-1230) uno dei maggiori poeti-cantastorie tedeschi del medioevo.

Sul lato meridionale si affaccia il Duomo, dedicato a Maria Assunta, un vero gioiello di arte romanica e gotica. L’edificio, costruito sui resti di un tempio paleocristiano (1184-1222), è caratterizzato da un tetto colorato, fortemente spiovente e da uno svettante campanile, capolavoro del gotico fiammeggiante, in cui la pietra si tramuta in trina delicata. L’interno è composto di tre navate gotiche che contrastano con gli affreschi della bottega di Giotto. Sotto il campanile è allestito un Museo che raccoglie una ricca collezione di corredi sacri di epoca medievale e barocca.

Piazza Walther Duomo
In Piazza del Grano c’è la Casa della Pesa, un bell’edificio del 1634 sul cui fianco si intravede parte dell’antica muratura, sede della pesa pubblica fino al 1780. Percorrendo il suggestivo Vicolo della Pesa si esce in Via dei Portici, cuore del borgo commerciale medievale, il quale ha conservato fino ad oggi tale caratteristica con la sequenza ininterrotta di negozi, alcuni tipici e tradizionali ed altri moderni e raffinati. L’intera strada è fiancheggiata da belle case con deliziosi “sporti” (erker), facciate in colori pastello con decorazioni a stucco e da porticati che si alternano in varie altezze e con varie decorazioni. Moderni negozi hanno preso il posto delle antiche botteghe, conservando però l’originaria struttura, infatti si estendono in profondità dove una volta si trovavano le zone adibite a magazzino. Inoltrandosi nei vicoli si possono ammirare numerosi cortili ed i lucernai che davano luce agli ambienti.
Casa della Pesa Via dei Portici
Nella colorata e vivace Piazza delle Erbe c’è il mercato di frutta e verdura, la Fontana di Nettuno (classificata fra le cento più belle d’Italia) ed una bella costruzione neogotica sulla cui facciata una targa ricorda che lì si trovava l’antico Albergo “Al sole”, dove soggiornò Goethe in occasione del suo viaggio in Italia.

Nel cuore antico di Bolzano molti nomi delle strade ricordano i mestieri artigiani che vi si esercitavano un tempo. In Via Argentieri, parallela ai portici, c’è l’entrata del Museo Mercantile allestito nel palazzo omonimo, un’elegante e raffinata costruzione barocca dell’inizio ‘700.

Piazza delle Erbe Fontana di Nettuno
Dalla Piazza del Municipio, incorniciata da belle case con decorazioni a stucco, ha inizio Via Bottai una delle vie più tipiche del centro, con le caratteristiche insegne di ferro battuto degli antichi alberghi: Cavallino Bianco, Luna, Pavone, Cappello di Ferro ed altri ancora. Passato il Museo delle Scienze Naturali, in Via Weggenstein è situata la Chiesa di San Giorgio, in stile gotico, risalente all’inizio del XV secolo, la quale ospita l’Ordine Teutonico. Questo elegante edificio merita una visita per la collezione di stemmi, scudi e bandiere dei membri dell’ordine.
Piazza del Municipio Via Bottai
Nei pressi si trova il Convento dei Francescani, una vasta costruzione della prima metà del trecento dove all’interno, il Chiostro, è uno splendido esempio gotico che sostituisce il romanico della prima costruzione il quale è ornato da affreschi di impronta giottesca.

In Via del Museo c’è il Museo Archeologico dell’Alto Adige il quale documenta l’intera storia della provincia, dal paleolitico all’epoca carolingia. Questo museo è noto soprattutto per l’uomo venuto dal ghiaccio (Ötzi), la mummia di un cacciatore di circa 5300 anni fa, da poco ritrovata sul ghiacciaio del Similaun ed esposta con il suo corredo originale.
Dietro il Duomo si trovano: la Chiesa dei Domenicani che conserva al suo interno un crocefisso ligneo del trecento e preziosi affreschi di scuola giottesca e, poco oltre, la Chiesa dei Cappuccini costruita nel 1600.

Convento dei Francescani Chiesa dei Domenicani
Nel primo fine settimana di settembre, ogni due anni, le associazioni bolzanine organizzano la Festa della Città: “Alla corte di Re Laurino”. In ogni strada e in ogni piazza ci sono stand che offrono gustose specialità gastronomiche, palchi per la musica dal vivo ed intrattenimenti vari. Impossibile non sedersi ad uno dei lunghi tavoli, per gustare un buon piatto tipico, innaffiato da un’ottima birra, il tutto servito con celerità e cortesia nonostante il grande afflusso di gente.
Festa della Città: “Alla corte di Re Laurino”
Bolzano è una città bella, dinamica e piena di sorprese. A ridosso del centro storico c’è Castel Mareccio, un affascinante castello del XIII secolo immerso in un vigneto di pregiate uve Lagrein. Ristrutturato negli anni ottanta, è oggi una struttura tra le più interessanti ed esclusive che ospita convegni, seminari, banchetti, concerti, serate culturali e mostre. Le sale sono impreziosite da cicli di affreschi tra i più significativi della pittura cinquecentesca nel Tirolo.
Castel Mareccio
Tra il castello ed il fiume si snoda il Lungo Tàlvera Bolzano, una gradevole passeggiata panoramica, con vista sui monti che chiudono la conca della città e sulle Dolomiti.

Alla destra del Tàlvera si estende l’aristocratico Sobborgo di Gries, inglobato nel territorio comunale di Bolzano nel 1925. Un colossale monumento alla vittoria segna l’ingresso al quartiere, un tempo luogo di cura e di soggiorno, costellato di alberghi, parchi, giardini e vigneti.
A nord della città, su uno spuntone di roccia a picco sul Tàlvera, si erge Castel Roncolo, un magnifico maniero eretto nel 1237. Al suo interno conserva splendidi affreschi del medioevo che narrano scene di vita cortese, episodi di caccia, tornei cavallereschi e momenti di vita quotidiana.

Castel Roncolo
Bolzano offre al visitatore tantissimi altri tesori da scoprire, castelli, musei, chiese e magnifici edifici e quindi non è possibile visitarla tutta in un giorno solo. Questo può essere un valido motivo per tornare ancora in questa città bella, elegante, vivace ed affascinante.

 

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INFORMAZIONI UTILI

A BOLZANO abbiamo sostato in un parcheggio per disabili nei pressi di Piazza Walther, da dove abbiamo potuto visitare il centro storico in completa tranquillità, dovendo spingere la sedia a rotelle cui è costretto il nostro Stefano. Per una sosta camper più “tranquilla”, si consiglia di consultare la scheda della nuova Area attrezzata in Via Maso della Pieve elaborata dal Camper Club Alto Adige/Südtirol, mentre per altre idonee possibilità di parcheggio puoi visitare il dbase online di quellicheilcamper.it.
Da Piazza Walther partono bus navetta (N 12) che conducono al parcheggio di Castel Roncolo che poi si raggiunge con una breve passeggiata a piedi, ma sconsigliata alle persone con difficoltà motorie.
Per ulteriori informazioni consulta il sito web del Comune di Bolzano.