Rientrando dal nostro magnifico viaggio in Andalusia, una tappa fuori programma ci ha fatto sostare a NÎMES in Francia e, approfittando dell’occasione, siamo andati alla scoperta di questa antichissima città, ricca di superbi monumenti e di una storia affascinante. La cittadina, anche se fa parte della regione Languedoc-Roussillon, per la sua particolare atmosfera è più provenzale, con i variopinti tavolini di bar e ristoranti che invadono vie e piazzette, le eleganti boutique ed un’aria carezzevole, vivacizzata da un tocco di Spagna, con corride, flamenco e pigri pomeriggi passati nei caffè.
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Agosto 2014 |
Nîmes divenne una colonia romana, nel 30 a.C., con il nome del loro Dio-Fiume: Nemausus. Sotto Cesare Augusto la città divenne un importante centro di commercio, arricchendosi di sontuosi monumenti, che hanno sfidato 20 secoli di storia, mantenendo intatta la loro bellezza.
Iniziamo la nostra visita dall’Esplanade Charles De Gaulle, per raggiungere Les Arènes, l’anfiteatro eretto alla fine del I secolo a.C., uno dei più grandi della Gallia romana. L’arena, di forma ovale, fu costruita senza malta ed è talmente ben conservata che vi si tengono ancora corride, eventi culturali, musicali e sportivi. I romani ponevano molta cura all’evacuazione della folla di spettatori: fu elaborato un complesso sistema, di corridori e scale, che permette di svuotare in pochi minuti l’intera arena, la quale può ospitare fino a 24.000 persone.
Esplanade Charles De Gaulle | Les Arènes |
Place du Marchè |
Altro gioiello di epoca romana è la Maison Carrée (Pantheon) un tempio rettangolare in stile greco, che si staglia maestoso in Place de la Comédie. Eretto tra il 19 e 16 a.C., è giunto ai nostri giorni in uno stato di conservazione quasi perfetto. Oggi, al suo interno, è allestito un piccolo Museo Archeologico, dove sono esposti vari reperti, per lo più di epoca imperiale, rinvenuti durante diversi scavi in città.
Cathédrale Notre-Dame et St. Castor | Maison Carrée |
Sul colle che domina la città, si erge la Tour Magne, l’unica superstite delle trenta torri della cinta fortificata del 15 d.C., eretta a difesa della Nîmes romana.
Jardin de la Fontaine | Tour Magne |
Il Castellum è il punto di arrivo dell’acquedotto a Nîmes, un serbatoio circolare scavato nella roccia, da dove l’acqua veniva distribuita, da condutture di piombo, ai monumenti, alle fontane pubbliche ed ai vari quartieri della città.
Pont du Gard | Castellum |
Nel Museo del “Vieux Nîmes”, dietro la Cattedrale, è conservata e presentata la vita a Nîmes a partire dalla fine del medioevo. A quel tempo la città divenne famosa per la sua produzione tessile, principalmente di drappeggi e di seta. Poco a poco la fabbricazione si diversifica, i commercianti importano del cotone e poi l’indaco, una pianta coltivata in Italia (a Genova), che dà un colore blu, bello ed allo stesso tempo economico. Creano così la saia di Nîmes, una stoffa blu, molto resistente, grazie alla sua tessitura in linea obliqua con almeno due fili. Nîmes negozia con le case di commercio newyorchesi per esportare la sua “saia” e così il blu di Genova si anglicizza e diventerà “blue Jeans”. E’ nel XIX secolo che Levi Strauss (un bavarese emigrato in America), fabbricante di abiti per minatori e cercatori d’oro, acquista per caso un lotto della tela di Nîmes. Questo primo lotto numero 501 darà il suo nome ai pantaloni più celebri del mondo: il Jeans Denim (de Nîmes) solido e a buon mercato, sarà adottato dall’insieme degli americani e conquisterà molto rapidamente i cinque continenti.
Museo del “Vieux Nîmes” | Emblema di Nîmes |
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INFORMAZIONI UTILI |
- NÎMES è una città del Gard (30), un dipartimento della Francia meridionale nella regione Languedoc-Roussillon. Abbiamo soggiornato presso il Camping Domaine de la Bastide in Route de Générac alle coordinate GPS: N43.78826°, E004.35173°. I servizi igienici per disabili sono presenti (WC separato dalla doccia!), ma a nostro giudizio un po’ troppo spartani! All’interno c’è il bar-ristorante ed il rapporto qualità/prezzo ci è apparso corretto. L’autobus per il centro città ferma proprio fuori il campeggio, ma non era adatto ai disabili su sedia a rotelle, per cui abbiamo preso un Taxi sia per l’andata sia per il ritorno, al costo di circa € 20 per ogni singola corsa.
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