DERUTA è una graziosa cittadina nel cuore verde dell’Umbria, a circa 15 chilometri da Perugia, ed è inserita tra i “Borghi più belli d’Italia”. Sorge su una collina, ai piedi di un sistema di rilievi coperti da una fitta macchia mediterranea. E’ nota in tutto il mondo per le sue preziose ceramiche di antica origine, custodite nei più importanti Musei e Collezioni private, e le numerose testimonianze documentano come la ceramica di Deruta sia stata prodotta ininterrottamente dal Medioevo ad oggi.

Il nome nasce come variante di “Diruta”, cioè “rovinata”, in riferimento alla fuga dei perugini dalla loro città, incendiata da Ottaviano nel 40 a.C.. Gli abitanti della città distrutta, “Diruta”, si stabilirono poi sul colle dell’odierna Deruta.

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Agosto 2015
 
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Veduta di Deruta

 

La struttura della cittadina si compone di un nucleo storico e di un ampio settore abitativo ed industriale che si è sviluppato in questi ultimi anni parallelamente alla direttrice statale E45. Lungo la medievale cinta muraria si aprono tre porte che consentono l’accesso al centro storico: Porta San Michele Arcangelo, Porta Perugina e Porta del Borgo.

 

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Porta San Michele Arcangelo Piazza dei Consoli

 

Entrando dalla porta principale San Michele Arcangelo, si giunge in Piazza dei Consoli, uno spazio allungato sul quale, oltre alla Fontana del 1848, si prospettano i principali edifici pubblici e religiosi del borgo. Il Palazzo Municipale è l’antico Palazzo dei Consoli, che oggi ospita il Comune e la Pinacoteca. Edificato nel ‘300 e trasformato nel ‘700, ha conservato inalterate le bifore ogivali ed il portale che abbelliscono la facciata. La Torre trecentesca ha bifore in stile romanico.

 

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Piazza dei Consoli Palazzo Municipale

 

In fondo alla piazza si giunge in “Largo San Francesco” dove si affaccia il complesso francescano, costituito dal Convento (fondato nel 1008) e la Chiesa, ristrutturata e consacrata nel 1388, dopo un violento terremoto che l’aveva distrutta completamente, la quale ha una bella facciata in pietra arenaria, con il portale ogivale ed un elegante rosone in pietra bianca e dorata. All’interno del tempio sono conservate tracce di affreschi di scuola senese, realizzati tra il XIV e XVI secolo.

 

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Chiesa San Francesco

 

Nell’annesso convento ha sede il Museo Regionale della Ceramica; istituito nel 1898, è il più antico Museo italiano per la ceramica e, nel 2012, ha ottenuto il riconoscimento di “Meraviglia Italiana”. Al suo interno sono conservate oltre 6000 opere che narrano l’evoluzione della maiolica derutese dalla produzione arcaica a quella del Novecento. In una sala molto suggestiva, c’è la Biblioteca specialistica, ricca di circa 1600 volumi, un fornito centro di documentazione, specializzato sull’arte ceramica.

 

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Museo Regionale della Ceramica

 

Nel centro storico di Deruta è attivo il Circuito di antiche fornaci per la cottura della ceramica. Nel 2008 è stata scoperta l’area archeologica delle fornaci di San Salvatore, a pochi metri dal Museo Regionale della Ceramica. Un’indagine archeologica ha messo in luce alcune strutture databili tra la fine del ‘200 e gli inizi del ‘700. Oggi, un tunnel sotterraneo collega il museo con l’area archeologica, che consente un itinerario unico fra le antiche fornaci. Il circuito comprende anche le antiche fornaci di Grazia, di Calzuola e di Baiano, visitabili contattando direttamente le botteghe artigiane.

 

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Deruta si veste di ceramica

 

Anche l’arredamento urbano è “vestito di ceramica” a Deruta. Tali opere si possono ammirare lungo le mura storiche, all’interno del borgo, nelle viuzze, nei giardini e sulle facciate delle case. Dai Giardini Milziade Magnini, arredato con bellissimi pezzi in ceramica, si gode una magnifica vista sulle verdi colline umbre.

 

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Giardini Milziade Magnini

 

A fine maggio di quest’anno, all’interno della manifestazione “Buongiorno Ceramica” si è svolta l’iniziativa progettata dagli artigiani, dal titolo “Sor’ Acqua”: … et umile et pretiosa et casta… (tratto dal Cantico delle creature di San Francesco). Nella raffinata cornice di Piazza dei Consoli, 20 pittori hanno lavorato simultaneamente, sviluppando le loro opere sul tema “Acqua fonte di vita”. Le suddette opere sono attualmente esposte nei locali museali dell’Ex Fornace Grazia. La stessa iniziativa è stata ripetuta il 30 agosto 2015 ed il tema questa volta è stato “Frate Focu”et ello è bello et iocundo et robustoso et forte… (tratto dal Cantico delle creature di San Francesco).

 

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“Sor’ Acqua”

 

Desideriamo ringraziare il gentilissimo Signor Paolo Ricciarelli, Presidente della Pro-Deruta, il quale ci ha fornito utili informazioni e materiali, che ci hanno consentito di poter illustrare queste interessanti manifestazioni che si tengono nel borgo di Deruta.

I primi insediamenti a Deruta furono favoriti dall’abbondanza dei depositi di argilla nel territorio circostante e dalla posizione geografica a ridosso di importanti vie di comunicazione. La produzione del periodo più antico (XIII e XIV secolo) era di oggetti di uso domestico (piatti, boccali, versatori) decorati con motivi geometrici o floreali con verde ramina e bruno manganese.

 

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Deruta e la sua ceramica

 

Con il passare del tempo, la lavorazione della ceramica raggiunge il suo apice nel XVI secolo: la tavolozza si arricchisce con l’arancio, il blu ed il giallo e anche di nuovi motivi, con figure femminili, scene mitologiche, decori raffaelleschi, fiori, arabeschi, uccelli ed altri animali, in piena sintonia con l’impulso offerto dal Rinascimento a tutte le discipline artistiche.

 

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Deruta e la sua ceramica

 

La produzione è vastissima e variegata ed il visitatore ha la possibilità di scoprire con gli artigiani, i diversi tipi di lavorazione e decoro e trovare un campionario ricchissimo di oggetti di grande bellezza. 

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INFORMAZIONI UTILI

 

  • A DERUTA abbiamo sostato in uno stallo riservato ai disabili nel parcheggio di Porta San Michele Arcangelo, con WC pubblici, alle coordinate GPS: N42.98167°, E012.42157°. Ci è parso il posto più vicino per raggiungere il centro storico ed idoneo per i disabili su sedia a rotelle, come il nostro Stefano. Tuttavia insiste da qui una “discreta” salita per arrivare in Piazza dei Consoli, e quindi per spingere una carrozzina ci vuole la consueta forza delle braccia! Per noi n’è valsa veramente la pena!
  • Per chi non ha problemi di deambulazione, invece, abbiamo notato un PS camper nel parcheggio di Via Castelleone (di fronte al Cimitero) alle coordinate GPS: N42.98097°, E012.42368°.
  • Per maggiori informazioni consulta il sito web del Comune di Deruta.
  • SUGGERIMENTO: in abbinamento a questa cittadina si possono prendere in considerazione altri splendidi antichi borghi, di cui l’Umbria è molto ricca, e non distanti da Deruta; noi abbiamo avuto il privilegio di visitarne alcuni e tra questi: Assisi; Spello, Bevagna e Montefalco.
  • Per avere un’idea in più, segnaliamo inoltre gli altri nostri viaggi in Umbria e consultabili su questo sito: Todi; Pian Grande di Castelluccio; In Valnerina; Nelle terre Trasimene; Narni, Giove e Lugnano in Teverina; Alta Valle del Tevere umbra.