L’Umbria, pur essendo una delle più piccole regioni d’Italia, ha poche terre che possono rivaleggiare con la sua bellezza e la sua forza di emozionare e sorprendere. Attraversata dal Tevere è tutta colli, monti, laghi, torrenti, cascate, sorgenti, castelli, torri e tanti piccoli borghi aggrappati sui pendii e le alture.
Oggi la nostra curiosità ci ha portato nelle “Terre Trasimene”, le terre dove il grande pittore Pietro Vannucci, detto il “Perugino”, nacque e trascorse la sua infanzia.
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Sabato 30 ottobre 2010
Percorrendo le pendici del monte Petrarvella, tra boschi e splendidi vigneti, arriviamo a PACIANO, intatto borgo medievale (di antiche origini etrusche) che conta 150 abitanti ed è situato a 392 metri di altitudine. L’abitato è racchiuso da una cinta muraria trecentesca, con otto torri e tre porte d’accesso.
Paciano - Porta Perugina
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Paciano - Municipio
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Entriamo dalla Porta Perugina parcheggiando l’auto in Piazza della Repubblica, un minuscolo e delizioso spazio dove si erge il palazzo del Municipio, interamente in pietra, come le abitazioni ed i negozi che lo circondano. Il borgo, oltre ad essere inserito nei “Borghi più belli d’Italia”, ha ricevuto da Airone il diploma di “Villaggio ideale d’Italia”. La sua struttura urbana ha una pianta a ventaglio attraversata da tre strade parallele, collegate da incantevoli vicoli. Ci incamminiamo alla sua scoperta in una quiete talmente dolce da farci sentire la vita scorrere fluida e trasparente.
Nonostante le piccole dimensioni, il borgo ha cinque chiese, una delle quali, S. Maria Assunta, è fuori della Porta Fiorentina, ed è la chiesa parrocchiale di Paciano. Entrando da Porta Rastrella ci si trova di fronte Palazzo Cennini (XIV secolo), caratterizzato da una torre oggi conosciuta come Rocca Buitoni.
Paciano - Pozzo Etrusco
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Paciano - Rocca Buitoni
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In Via del Pozzo ci imbattiamo nel suggestivo Pozzo Etrusco e ci fermiamo a parlare con alcuni abitanti del luogo veramente gentili e disponibili, come sanno esserlo sempre gli umbri. Uscendo dall’abitato raggiungiamo nei pressi la Torre d’Orlando (edificio privato), unico resto del Castello di Paciano Vecchio.
Il paesaggio intorno sembra dipinto dal “Perugino” e spazia verso il Lago Trasimeno, la Val di Chiana ed il monte Amiata.
Ci rimettiamo in viaggio tra bellissimi paesaggi collinari fino a giungere a PANICALE, un magnifico castello arroccato su uno sperone a 450 metri di altitudine e che conta circa 90 abitanti nel borgo.
Anche questo gioiello, che affonda le sue radici nel periodo etrusco (VII sec. a.C.) è inserito fra “I Borghi più belli d’Italia” ed ha ricevuto la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Non appena entriamo dalla Porta Perugina siamo immediatamente rapiti da questo borgo di grande fascino ed antica bellezza. Il paese si incentra su tre piazze, poste su tre diversi livelli, che identificano la gerarchia sociale dell’epoca.
Panicale - Porta Perugina
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Panicale - Piazza Umberto I
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Parcheggiamo l’auto in Piazza Umberto I, il primo dei tre livelli, dove spicca la Fontana in travertino del 1743 ed il trecentesco Palazzo Pretorio. Al secondo livello si apre la piazza del potere religioso, che prende il nome dalla maestosa Collegiata di San Michele. La chiesa, di origine longobarda, ricostruita in forme barocche nel 1618, racchiude pregevoli opere d’arte. Sulla stessa piazza si affaccia la casa di “Boldrino da Panicale” famoso capitano di ventura. Proseguendo si sale al terzo livello e si arriva a Piazza Masolino, il punto più alto del borgo, dove si trova il Palazzo del Podestà del XIV secolo. Da qui la vista sulle “Terre Trasimene” è uno spettacolo incantevole.
Panicale - Palazzo del Podestà
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Panicale - Porta Fiorentina
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Percorrendo le viuzze del borgo giungiamo al Teatro Cesare Caporali: il cuore culturale di Panicale. Questo piccolo teatro, interamente in legno, decorato con stucchi e medaglioni, sembra un prezioso scrigno.
Subito fuori la Porta Fiorentina, nella cinquecentesca Chiesa di S. Agostino, c’è il Museo del Tulle, dove sono in esposizione i manufatti ricamati, tipici esempi dell’arte di Panicale.
Per il pranzo scegliamo il “Ristorante Lillotatini”, situato nel punto più bello del borgo, che, con un’accattivante insegna, promette “Umbria a tavola”. Il locale è carino e accogliente, ed il menù è una vera “poesia”. Sul nostro tavolo sono passati piatti deliziosi: bruschette con olio novello di Panicale, salumi della norcineria umbra con crostini ed una golosa leccornia, dal nome poetico, “Dopo la pioggia”. A seguire cinghiale in umido con cipolline in agrodolce, coniglio ripieno con parmigiana di finocchi e, per dolce, la “Rocciata di Assisi”: tutto semplicemente buonissimo. Ci viene ancora l’acquolina in bocca al solo pensarci: provare per credere.
Panicale - “Ristorante Lillotatini”
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Appagati e rilassati indugiamo ancora un po’ nel borgo di Panicale dove l’armonia e la serenità sono di casa. Durante il viaggio verso l’autostrada ci fermiamo spesso per godere fino all’ultimo dell’affascinante paesaggio, incontaminato e struggente, di questa regione.
Paciano e Panicale oltre ad essere due borghi di una bellezza unica, offrono prodotti della terra (olio, vino, frutta ed ortaggi) e della norcineria, di alta qualità. Durante tutto l’anno vi si svolgono eventi culturali, musicali e gastronomici che, uniti alla genuina ospitalità della gente, rendono il soggiorno in questi luoghi un’esperienza indimenticabile.
Nella Photo gallery del nostro sito www.camperdream.it sono disponibili tutte le foto del viaggio.
INFORMAZIONI UTILI
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A PACIANO (PG) abbiamo notato dei parcheggi in prossimità delle tre porte d’ingresso al piccolo borgo. Per informazioni dettagliate http://www.comune.paciano.pg.it/it/home
Siamo arrivati a Paciano prendendo l’A1 a Calenzano (FI) con uscita Chiusi-Chianciano Terme e poi la SS 71 direzione Perugia-Castiglione del Lago. Per il vicino borgo di Panicale seguire le indicazioni stradali.
A PANICALE (PG), c’è una AA in Via della Repubblica a ridosso del centro storico. Altre notizie su http://www.comune.panicale.pg.it/it/home - www.panicaleturismo.it.
Il Ristorante LILLOTATINI si trova a Panicale nella centralissima Piazza Umberto I, tel. 075837771, www.lillotatini.it – ambiente intimo, specialità umbre di terra e di lago.
Paciano e Panicale sono due splendidi borghi, ma scomodi per le persone su sedia rotelle, ci vuole tanta forza delle braccia a causa dei molti saliscendi delle strade e non tutti i posti sono facilmente raggiungibili! Ma vale davvero la pena.
In abbinamento a questi luoghi segnaliamo nelle vicinanze altri due bellissimi borghi che abbiamo avuto il piacere di visitare qualche tempo fa: Castiglione della Pescaia, “Uno dei borghi più belli d’Italia” e Città della Pieve, insignita della Bandiera Arancione del T.C.I.