Nel Valdarno inferiore, sulle pendici del Montalbano, completamente immerso in una campagna verdissima tra vigne ed oliveti, alto su un colle, si erge l’antico borgo di VINCI, in provincia di Firenze, insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Questa terra così bella ed emozionante, è rimasta immutata nei secoli, ed è inevitabile osservarla con gli occhi del più grande genio universale di tutti i tempi che qui è nato il 15 aprile del 1452: Leonardo da Vinci.
 
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Settembre 2015
 
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Veduta panoramica di Vinci
 
Il cuore storico del borgo è il Castello dei Conti Guidi, una imponente rocca medievale, con alte mura merlate ed una svettante torre centrale. Nella piazza retrostante l’ingresso al castello è visibile una grande scultura de “l’Uomo di Vinci”, la quale interpreta e visualizza l’immagine dell’Uomo Vitruviano di Leonardo.
 
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Piazza dei Guidi Museo Leonardiano (I° sede)
 
Il percorso Museale Leonardiano inizia dalla particolarissima Piazza dei Guidi, un interessante spazio urbano decorato con simboli, geometrie e forme astratte, incisi su lastre di cardosio, con intarsi in argento che ricordano antiche iconografie. Sulla piazza si affaccia la Palazzina Uzielli, prima sede del Museo, dove si trova la biglietteria. Al primo piano è possibile ammirare la genialità di Leonardo come ingegnere, architetto, meccanico e scienziato, con la ricostruzione fedele dei modelli delle sue macchine tessili, da cantiere, ed orologi meccanici.
 
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Museo Leonardiano (II° sede)
 
Il Castello ospita la seconda sede del percorso espositivo. Al piano terreno ci sono opere di architettura, ingegneria civile e macchine da guerra con gli studi di Leonardo sulle tecniche di fusione delle artiglierie. Una grande ala battente fa da cornice alla galleria, dove si trovano la sezione del volo e la sezione dei meccanismi e strumenti, con in particolare i dispositivi per il movimento delle campane. Al primo piano la Sala del Podestà ospita la grande gru girevole a piattaforma anulare ed ha sulle pareti vari stemmi dei Podestà di Vinci ed una bellissima terracotta invetriata di Giovanni Della Robbia. Si giunge poi alla Sala della bicicletta, dell’ottica e delle acque: gli studi di Leonardo sul movimento nell’acqua con particolare riferimento alla navigazione fluviale.
 
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Veduta dalla terrazza panoramica del Castello
 
L’itinerario Leonardiano prosegue nella torre del castello dove, dalla terrazza panoramica, si può ammirare lo scenario straordinario del paesaggio simile a quello che Leonardo raffigurò in alcune celebri carte e disegni. Entro il perimetro del Castello si trovano anche la Biblioteca Leonardiana e la Chiesa di Santa Croce. La Biblioteca è méta di studiosi ed appassionati poiché è un centro di documentazione specializzato sull’opera del vinciano: al suo interno si trovano, in facsimile, tutti i manoscritti, i disegni e le edizioni a stampa delle sue opere.
 
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Chiesa di Santa Croce
 
La parrocchiale di Santa Croce, di origine duecentesca, dopo vari interventi nel corso dei secoli è stata restaurata in stile neorinascimentale e non conserva più la struttura originaria. La facciata, costruita interamente in pietra, presenta un bel rosone ed un portale rettangolare sormontato da una lunetta di marmo. Entriamo al suo interno per ammirare una esposizione che ci lascia senza parole: “Leonardo, una mostra impossibile” inaugurata l’11 luglio 2015 (proseguirà fino al 31 ottobre 2015) in occasione delle celebrazioni Leonardiane 2015. A cornice della chiesa, è stata allestita una mostra, dove sono esposte diciassette famosissime opere del genio vinciano, in scala 1:1, in altissima definizione, dall’Ultima Cena a San Girolamo, dalla Gioconda alla Dama con l’ermellino.
 
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“Leonardo, una mostra impossibile”
 
Trovarsi circondati dai capolavori di Leonardo, tutti raccolti in un unico ambiente è una esperienza indimenticabile. Magnifiche opere conservate nei Musei di tutto il mondo, sono a pochi centimetri dai nostri occhi e in quel momento l’impossibile diventa possibile. Sono riproduzioni perfette, al limite dell’inganno per l’occhio dei visitatori, ed ognuna è certificata, nel senso che la loro fedeltà all’originale è comprovata da autorevoli storici dell’arte italiani e stranieri.
 
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Cavallo di Leonardo Municipio di Vinci
 
Nella centrale Piazza della Libertà è collocato il Cavallo di Leonardo (1997) della scultrice Nina Akamu, donato alla città di Vinci da Vinci’s Horse Foundation. L’opera è ispirata al progetto incompiuto di Leonardo per il monumento equestre dedicato a Francesco Sforza.

Proseguendo in direzione nord, tra gli oliveti dell’antico sentiero denominato “Strada Verde”, si raggiunge ad ANCHIANO la Casa Natale di Leonardo. E’ una tipica casa quattrocentesca del contado toscano, immersa in un paesaggio senza tempo, dove si può scoprire il legame intenso e continuo che Leonardo ebbe con la sua terra.

 

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Anchiano – Casa Natale di Leonardo
 
Figlio illegittimo del notaio Ser Piero da Vinci e di una giovanissima contadina, Leonardo fu accolto appena nato nella casa paterna. Già in età giovanissima dimostrò un talento speciale ed all’età di otto anni divenne apprendista di un pittore. Compiuti diciassette anni, si trasferisce con il padre a Firenze il quale lo mette a bottega presso il Verrocchio. Lì ha la possibilità di trascorrere dodici anni di sistematica formazione ed intensa sperimentazione in più campi, quali la pittura, la scultura e l’arte orafa, raggiungendo livelli di tale perfezione da riuscire ad influenzare il maestro. Nel 1482 Leonardo partì alla volta di Milano al servizio della corte di Ludovico il Moro che lo incoraggiò a sviluppare i suoi talenti in qualsiasi campo artistico e scientifico in cui fosse interessato. Per quasi un ventennio fu impegnato in varie imprese nel campo artistico, edilizio ed anche militare. Nel 1500, caduto Ludovico il Moro, Leonardo lascia Milano peregrinando per parecchi anni in diverse città italiane.
 
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“Leonardo, una mostra impossibile”
 
Entrato al servizio di Cesare Borgia, fece molti viaggi creando mappe considerate monumenti importanti nella storia della cartografia. Negli ultimi anni non dipinse molto, ma scrisse quaderni del suo lavoro che contenevano gli studi anatomici, matematici e meccanici che Leonardo aveva fatto. Nel 1517 l’artista parte per la Francia alla ricerca di nuovi spazi in cui esprimere la propria arte. Alla corte del re Francesco I ricevette finalmente il trattamento di cui si sentiva degno: gli fu assegnato come dimora il magnifico Castello di Cloux, presso la residenza reale di Amboise e conferito il titolo di “Primo pittore, architetto e meccanico del Re”, senza alcun obbligo e con la piena libertà di dedicarsi agli studi ed alla meditazione. Leonardo da Vinci morì tra le braccia della corte francese, che tanto l’aveva apprezzato, il 2 maggio 1519.
 
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Anchiano – Casa Natale di Leonardo
 
La Casa Natale di Leonardo è rimasta nei possessi dei da Vinci per oltre centocinquant’anni, come testimonia lo stemma che ancora vi si conserva. All’interno dell’abitazione un ologramma, a grandezza naturale, dà voce ad un Leonardo vecchio e stanco che dalla sua ultima dimora di Amboise volge lo sguardo al passato, tornando virtualmente ad Anchiano per narrare le frequentazioni, gli studi e le vicende che lo legarono a queste terre.

Vinci è la casa della memoria di Leonardo da Vinci, uno dei più grandi uomini del Rinascimento che ha donato al mondo il proprio genio come pittore, scultore, architetto, ingegnere, scienziato ed inventore.

 

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INFORMAZIONI UTILI

 

A VINCI sosta camper, con carico e scarico, nel parcheggio (anche per auto) di Via Calvi alle coordinate GPS: N43.78089°, E010.92835°; per gli amici disabili motori tale sistemazione non è consigliabile per il percorso Museale Leonardiano, perché distante ed in salita. Noi abbiamo sostato per il tempo necessario in Via G. Rossi vicino alla Pinetina della Doccia alle coordinate GPS: N43.78850°, E010.92801°.
Al Castello dei Conti Guidi il visitatore disabile su sedia a rotelle potrà accedere mediante l’ingresso dedicato realizzato in Piazza Guido Masi, ma in tale circostanza per noi non è stato possibile fruirne a causa di un “guasto” alle porte e quindi la visita è stata fatta a turno! Per chi non deambula autonomamente, pertanto, è consigliabile, per non fare il viaggio a vuoto, d’informarsi sull’accessibilità prima di muoversi! Tuttavia è doveroso precisare che il Sindaco del Comune di Vinci, da noi opportunamente contattato tramite Email, ci ha cortesemente comunicato che in data 02.10.2015 il problema in questione è stato risolto.
Ad ANCHIANO punto sosta alle coordinate GPS: N43.79987°, E010.93918°. Da qui un percorso pedonale (anche con la sedia a rotelle) conduce alla Casa Natale di Leonardo da Vinci.

Per maggiori informazioni consulta il sito web del Comune di Vinci e quello del Museo Leonardiano.