Per questo weekend di settembre, decidiamo di visitare alcuni borghi dell’Alta Valle del Tevere umbra tra i quali Citerna, Monte Santa Maria Tiberina e Montone e, avendo “risparmiato” del tempo, per le ragioni che andremo a spiegare, visitiamo anche lo splendido borgo di Corciano.
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Settembre 2007 |
Partiamo da casa nel primissimo pomeriggio impazienti ed eccitati come sempre quando andiamo alla scoperta di antichi borghi, pur consapevoli delle difficoltà che potremmo incontrare per gli spostamenti con la carrozzina. Prendiamo l’A11 a Prato Est e subito dopo l’A1 direzione Roma con uscita Arezzo da dove proseguiamo su strade statali e provinciali. La campagna toscana scorre veloce davanti ai nostri occhi e già si notano i colori dell’autunno, con pennellate calde d'arancio e di giallo.
Prima ancora di scorgere CITERNA incontriamo l’inconfondibile cartello arancione che è conferito dal Club “I Borghi più belli d’Italia”.
Citerna – scorcio del borgo
Questo paese prende il nome dalle numerose cisterne che si trovano all’interno dell’area murata poiché, oltre a quelle pubbliche, sembra che quasi ogni casa disponga di una cisterna. Il borgo, detto anche la porta dell’Umbria essendo proprio al confine con la Toscana, si trova su una collina ad un’altitudine di 480 metri s.l.m. ed è abitato da 310 persone. Arriviamo sotto le mura verso le 16:30, il sole sta accendendo il colore rossiccio delle costruzioni ed il borgo appare come una terrazza infuocata sull’Alta Valle del Tevere.
Entriamo dalla Porta Fiorentina e percorriamo tutto Corso Garibaldi che attraversa per l’intero il borgo. Grazie al signor Roberto Giustini, dipendente Comunale, entriamo nel Palazzo Municipale (in passato era un vecchio convento Francescano) dove possiamo ammirare lo stupendo chiostro; poi ci apre la Chiesa di San Francesco (chiusa per restauri) che si presenta come una chiesa-museo per le pregevoli opere d’arte che vi si conservano. Ci conduce infine a “Palazzo Prosperi” dove c’è un bellissimo caminetto del XVI secolo in pietra serena decorato con preziosi basso rilievi, detto “degli innamorati”. L’incontro casuale con il signor Giustini, che era impegnato nel proprio lavoro, si è rivelato veramente provvidenziale altrimenti avremmo visto ben poco. Visitiamo anche la Chiesa di San Michele Arcangelo, del 1680, dove in una cappella possiamo ammirare una magnifica Madonna con Bambino in ceramica attribuita a Giovanni della Robbia.
Proseguendo nel nostro giro, un piccolo arco ci immette nel percorso di ronda dei Camminamenti Medievali, i quali si snodano per quasi tutte le mura; sono veramente suggestivi. Il piccolo, ma elegante teatro Bontempelli, recentemente restaurato, è chiuso.
Entriamo dalla Porta Fiorentina e percorriamo tutto Corso Garibaldi che attraversa per l’intero il borgo. Grazie al signor Roberto Giustini, dipendente Comunale, entriamo nel Palazzo Municipale (in passato era un vecchio convento Francescano) dove possiamo ammirare lo stupendo chiostro; poi ci apre la Chiesa di San Francesco (chiusa per restauri) che si presenta come una chiesa-museo per le pregevoli opere d’arte che vi si conservano. Ci conduce infine a “Palazzo Prosperi” dove c’è un bellissimo caminetto del XVI secolo in pietra serena decorato con preziosi basso rilievi, detto “degli innamorati”. L’incontro casuale con il signor Giustini, che era impegnato nel proprio lavoro, si è rivelato veramente provvidenziale altrimenti avremmo visto ben poco. Visitiamo anche la Chiesa di San Michele Arcangelo, del 1680, dove in una cappella possiamo ammirare una magnifica Madonna con Bambino in ceramica attribuita a Giovanni della Robbia.
Proseguendo nel nostro giro, un piccolo arco ci immette nel percorso di ronda dei Camminamenti Medievali, i quali si snodano per quasi tutte le mura; sono veramente suggestivi. Il piccolo, ma elegante teatro Bontempelli, recentemente restaurato, è chiuso.
Citerna – Camminamenti Medievali
Il sole sta tramontando e, a malincuore, lasciamo questa silente terrazza dalla quale lo spirito attinge beato la bellezza incontaminata della natura che lo circonda.
Raggiungiamo il parcheggio di Monterchi dove ci sistemiamo per la notte.
Raggiungiamo il parcheggio di Monterchi dove ci sistemiamo per la notte.
Ci svegliamo presto; è una bella mattinata di sole ed appena fatta colazione imbocchiamo la SP 103 direzione MONTE S. MARIA TIBERINA, che dista circa 12 km. La strada si snoda in ampie curve attraverso valli e colline, costeggiata da quercioli e castagni secolari.
Veduta dal borgo di Monte S. Maria Tiberina
Raggiungiamo questo splendido borgo medievale situato su una collina, a 700 metri s.l.m., dove si gode una fantastica vista sulla Val Tiberina Umbra e Toscana. Parcheggiamo in Piazza del Castello e mentre lo sguardo vaga sulla piana, il silenzio del borgo ci rapisce dandoci la sensazione di essere fuori dal tempo e dallo spazio.
Il castello, appartenuto ai Marchesi Bourbon del Monte è chiuso per restauri. Anche l’alto torrione con il bel portale lavorato non è visitabile perché è aperto al pubblico solo in occasione di convegni e mostre. Accanto al portale si nota l’antica “Buca delle lettere anonime” dove i cittadini potevano far arrivare le loro proteste ai marchesi senza rischiare rappresaglie.
Ci avventuriamo nel borgo e ben presto scopriamo che non è possibile girarlo tutto con la carrozzina.
Il castello, appartenuto ai Marchesi Bourbon del Monte è chiuso per restauri. Anche l’alto torrione con il bel portale lavorato non è visitabile perché è aperto al pubblico solo in occasione di convegni e mostre. Accanto al portale si nota l’antica “Buca delle lettere anonime” dove i cittadini potevano far arrivare le loro proteste ai marchesi senza rischiare rappresaglie.
Ci avventuriamo nel borgo e ben presto scopriamo che non è possibile girarlo tutto con la carrozzina.
Scorci del borgo di Monte S. Maria Tiberina
L’unico bar del paese si trova in fondo ad una scalinata che raggiungiamo a turno ed il titolare, che gestisce anche il piccolo negozio di alimentari comunicante con il bar, oltre a fornirci informazioni del borgo, ci spiega che per visitare l’antica Pieve dobbiamo chiedere al signor Elio, indicandoci dove vive. Troviamo questo gentile signore indaffarato, ma quando gli domandiamo se è possibile visitare la chiesa, interrompe il suo lavoro e, prese le chiavi, s’incammina con noi su per la scalinata. Oltre ad aprire ed illuminare la piccola chiesa ci fa anche da cicerone; la Pieve, sorta intorno all’anno mille, ha una stupenda fonte battesimale in pietra e due antichi sarcofagi. Sulla destra c’è la cappella della famiglia Bourbon con una splendida cancellata in ferro battuto.
Ringraziato il signor Elio per la sua cortesia torniamo al piccolo bar-alimentari dove ci facciamo preparare dei panini con pane fresco casereccio, della profumatissima mortadella al pistacchio e del formaggio tagliato fine.
Non ci è stato possibile girare interamente questo magico borgo, perché vi sono scale ovunque, ma quello che abbiamo potuto vedere (a turno) ha riempito i nostri cuori di bellezza e serenità: sembra un piccolo paradiso sospeso su un paesaggio incantevole.
Ringraziato il signor Elio per la sua cortesia torniamo al piccolo bar-alimentari dove ci facciamo preparare dei panini con pane fresco casereccio, della profumatissima mortadella al pistacchio e del formaggio tagliato fine.
Non ci è stato possibile girare interamente questo magico borgo, perché vi sono scale ovunque, ma quello che abbiamo potuto vedere (a turno) ha riempito i nostri cuori di bellezza e serenità: sembra un piccolo paradiso sospeso su un paesaggio incantevole.
Montone – veduta
Ci dirigiamo quindi verso MONTONE che dista circa 30 Km. Anche questo borgo, arroccato sulla sommità di un colle ad un’altitudine di 480 metri s.l.m., ha conservato intatto il fascino delle sue origini medievali ed ha conosciuto il massimo splendore nel XII sec. sotto il feudo di Andrea Fortebraccio; è tra “I Borghi più belli d’Italia” e si fregia della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Montone – centro storico
Arriviamo per l’ora di pranzo e parcheggiamo in Parco Rimembranza dove ci gustiamo gli ottimi panini acquistati a Monte S.Maria Tiberina. Dopo un buon caffè ci avventuriamo alla scoperta del borgo, ma anche qui ci rendiamo conto che non è facile muoversi con la carrozzina. Le piccole strade si diramano in saliscendi e scale e a fatica riusciamo a giungere nella piazza principale. Da qui possiamo localizzare dove sono situati il Museo Civico di San Francesco, il Museo Etnografico “Il Tamburo Parlante” e la Chiesa di San Francesco che, oltre ad essere tutti chiusi perché aprono alle 16:30, sono praticamente irraggiungibili per una persona su sedia a rotelle (sarebbe veramente faticoso!).
Ci sediamo quindi al bar della piazza dove ci gustiamo un buon gelato e prendiamo la decisione di lasciare Montone e raggiungere l’area di sosta di Borghetto sul Lago Trasimeno.
Qui ci riposiamo qualche ora e poi concludiamo la serata nel vicino ristorante “La Baia” dove ci portano dell’ottima carne mista, cotta alla griglia, con delle appetitose cipolle fritte.
Dopo una buona colazione e visto che c’è uno splendido sole e che il nostro programma si è abbreviato per la quasi impraticabilità dei due borghi visitati ieri, decidiamo all’unanimità di andare a visitare CORCIANO, “Uno dei Borghi più belli d’Italia”, che si trova su un poggio circolare a 408 metri s.l.m. e si sviluppa attorno al castello. La scrittrice corcianese Maria Sticco scrisse di Corciano: “... un angolo della terra che possiede due tesori: la pura bellezza e la introvabile pace...”
Ci sediamo quindi al bar della piazza dove ci gustiamo un buon gelato e prendiamo la decisione di lasciare Montone e raggiungere l’area di sosta di Borghetto sul Lago Trasimeno.
Qui ci riposiamo qualche ora e poi concludiamo la serata nel vicino ristorante “La Baia” dove ci portano dell’ottima carne mista, cotta alla griglia, con delle appetitose cipolle fritte.
Dopo una buona colazione e visto che c’è uno splendido sole e che il nostro programma si è abbreviato per la quasi impraticabilità dei due borghi visitati ieri, decidiamo all’unanimità di andare a visitare CORCIANO, “Uno dei Borghi più belli d’Italia”, che si trova su un poggio circolare a 408 metri s.l.m. e si sviluppa attorno al castello. La scrittrice corcianese Maria Sticco scrisse di Corciano: “... un angolo della terra che possiede due tesori: la pura bellezza e la introvabile pace...”
Corciano – scale che immettono in Piazza dei Caduti
Egidia, a sinistra, Stefano e Luisa
Egidia, a sinistra, Stefano e Luisa
Visitiamo il famoso Pozzo situato in Piazza Coragino, alle cui acque un’antica leggenda attribuiva poteri miracolosi. La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, del XIII secolo, dove si possono ammirare una bellissima tavola con l’Assunzione della Vergine del Perugino ed il Gonfalone di Benedetto Bonfigli dipinto nel 1472.
Corciano – centro storico
Nel nostro girovagare per il borgo incontriamo un signore anziano, Giuliano Laurenzi, che ci saluta cordialmente. Iniziamo a conversare con lui ed apprendiamo che è stato il fabbro di Corciano per 47 anni e prima di lui suo padre. Egli ci accompagna mostrandoci le inferriate, i cancelli e le ringhiere fatte da lui; ci dà informazioni sul borgo accompagnandoci attraverso le stradine fino al luogo dove per Natale viene allestito un grande presepe. Il suo parlare è calmo e sereno e mentre camminiamo un gruppo di bambini, che giocano a pallone in Piazza dei Caduti, si fermano e lo salutano con rispetto ed affetto e lui risponde con lo stesso affetto. Ci consiglia anche di fare il cammino pedonale lungo il perimetro delle mura, poiché da lì possiamo godere di uno splendido panorama che spazia sulle colline ed i monti umbri. Il signor Laurenzi, prima di lasciarci, ci spiega che il recupero ed il restauro del borgo è dovuto principalmente all’impegno dei corcianesi che hanno contribuito personalmente.
Per l’ora di pranzo raggiungiamo il parcheggio di Passignano sul Trasimeno dove sostiamo per mangiare.
In questi giorni abbiamo visitato quattro antichi borghi medievali umbri, che sono dei veri gioielli incastonati in una natura incontaminata di incomparabile bellezza. Prima di entrare in ognuno di loro ti guardi intorno come a cercare uno zerbino su cui pulirti i piedi per non sporcare questi splendidi antichi salotti.
La pace, la bellezza dei paesaggi in equilibrio tra l’uomo e l’ambiente naturale, la serena cortesia sincera e l’ospitalità delle persone che vivono in questi borghi ti danno la speranza che non tutto è perso nella frenetica girandola della vita ed un pensiero si affaccia alla mente: è qui che voglio vivere, è qui che mi voglio fermare.
Nella Photo gallery del nostro sito www.camperdream.it sono disponibili tutte le foto del viaggio
Nella Photo gallery del nostro sito www.camperdream.it sono disponibili tutte le foto del viaggio
INFORMAZIONI UTILI |
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Citerna è adesso sprovvista di Area sosta Camper, ma si è appreso dal signor Giustini che l’amministrazione comunale provvederà a breve alla sua realizzazione; noi abbiamo parcheggiato difronte al Torrione sotto le mura, come consigliatoci dalla Polizia Municipale contattata telefonicamente (tel. 075.85.92.449) prima di partire. Per la notte ci siamo spostati nel parcheggio ai piedi del borgo di Monterchi (accanto al parco pubblico con tavolini e barbecue) che conoscevamo già ed inoltre c’è anche un’area attrezzata nelle immediate vicinanze sulla S.S. 221. La Pro Loco di Citerna è in Corso Garibaldi, tel. 075.85.79.025; Municipio tel. 075.85.92.119. www.citerna.net
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Monte S.Maria Tiberina è sprovvista di Area sosta Camper; noi ci siamo fermati in un piccolo parcheggio alla sommità del borgo. Comune tel. 075.85.71.003; Polizia Municipale 075.85.71.004. http://www.montesantamariatiberina.org/
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A Montone è segnalata presso gli impianti sportivi Area Attrezzata; noi abbiamo parcheggiato in Piazza Rimembranza da dove è stato (relativamente) meno disagevole accedere al centro storico. Comune e Polizia Municipale tel. 075.93.06.427/8; Pro Loco tel. 075.93.07.019; www.comunemontone.it
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Corciano è sprovvista di AA, ma sono fruibili alcuni parcheggi alle porte del borgo; ci siamo fermati in quello indicato con la lettera “A” ritenendolo più “comodo” per noi. Ufficio Informazioni Turistiche tel. 075.51.88.254-255-256; www.comune.corciano.pg.it;